Visitare una città è un’esperienza che ognuno vive a modo suo. C’è chi ama pregustarla prima di partire approfondendo su guide e reportage; chi preferisce affidarsi al punto di informazioni in loco e seguire gli itinerari suggeriti; chi vuole viversela liberamente, lasciarsi guidare dall’istinto e dalle sensazioni che suscita la città, e dalla gente che incontra per strada.
Qualunque sia il vostro modus, ecco 5 nostri input sulla città di Bologna. Lasciamo decidere a voi se coglierli appieno e farvi tappa con cartina alla mano o lasciarvi condurre dal fato e dal sentimento…
1. Via Drapperie, via degli Orefici, via Clavature, via Calzolerie. Queste vie accanto a piazza Maggiore sono racchiuse nel cosiddetto Quadrilatero formato da Via Farini, via Castiglione, Via Rizzoli e il Pavaglione e ospitano il Mercato di mezzo, con negozi di salumi e tortellini, bancarelle di frutta e verdure, pescherie, bar e osterie in un brulicare frenetico di passanti locali e stranieri
2. Osteria del Sole. La più tipica osteria bolognese rimasta tale e quale a 500 anni fa, dove bere vino da accompagnare a pane e companatico che avrete acquistato al mercato del Quadrilatero. Se volete fare i bolognesi, optate per la tipica focaccia locale chiamata “crescente o crescenta” con la mortadella di Bologna
3. Nel romanzo Almost Blue ambientato a Bologna, Carlo Lucarelli, scrittore e giornalista bolognese afferma che se visto dall’alto il centro storico di Bologna si rivela sorprendentemente verde. Questi quadratini verdi altro non sono che i cortili interni e giardini “nascosti” di tanti palazzi storici. Non saranno suggestivi come i fioriti patios andalusi, ma sono una bella sorpresa, se volete scovarli. 1° Indizio: Strada Maggiore n. 22…
4. I Portici di Bologna sono uno dei simboli della città emiliana, e nella sventurata occasione di pioggia, vi salvano dalla scomodità dell’ombrello, accessorio che infatti vedrete poco utilizzato dai locali. Il portico di San Luca conduce – rigorosamente in salita – alla Basilica della Beata Vergine di San Luca, ed è lungo più di 3 km. I bolognesi lo considerano un voto per l’avverarsi delle speranze più remote, tanto che dicono “se questa mi va fatta bene, vado a San Luca a piedi!”
5. Se siete stanchi del colore rosso dei tetti di Bologna, potete lanciarvi alla volta dei Colli Bolognesi. Prendete via San Mamolo appena fuori via Massimo d’Azeglio, salite fiancheggiano le splendide dimore dei bolognesi più facoltosi; oppure uscite dalla città in direzione Casalecchio di Reno, per arrivare a Zola Predosa, Città del Vino. Da lì, potete salire verso San Lorenzo in Collina o San Martino, e godervi il bel paesaggio agreste dove spiccano i vigneti… E magari far visita a qualche vigneron per assaggiare il Pignoletto e la Barbera.
Katia Perdicaro, Co-Founder of Emilia Storytellers